Il racconto della degustazione di sei millesimi della Riserva più esclusiva dell’azienda di Piobesi d’Alba. Il punto sulle iniziative di Tenuta Carretta e sul prossimo evento Casa Cayega.
I vigneti di Tenuta Carretta sono tutti parte del distretto viticolo Langhe-Roero e Monferrato. L’appezzamento più ampio, una quarantina di ettari, si estende ad anfiteatro intorno alla cantina.
Le varietà più coltivate sono l’Arneis, su 25 ettari e il Nebbiolo, su 22.
Nel territorio di Barolo possiede una quota importante di vigneto a Cannubi, nell’area classica.
Produce, in edizione limitata, un Barolo Riserva Cannubi che ho potuto degustare con una verticale di sei annate.
TENUTA CARRETTA
Tenuta Carretta, azienda vitivinicola con sede nel Roero a Piobesi d’Alba e con vigneti nelle Langhe e in Alta Langa, ha una storia tra le più longeve d’Italia che dura ininterrottamente dal 1467.
È un semplice contratto di concessione a mezzadria di 557 anni fa a segnare l’avvio della storia vitivinicola della tenuta.
Dal 1985 Tenuta Carretta fa parte del gruppo Terre Miroglio e vanta la proprietà di 80 ettari di vigneto, perlopiù dislocato tra Barolo, Barbaresco e Roero.
Comprende un albergo di charme, il ristorante stellato 21.9 di Flavio Costa, l’agriturismo Villa Garassino a Treiso e la meravigliosa Locanda in Cannubi a Barolo.
Recentemente l’azienda ha lanciato una linea di vini di pregio con il nome di Etichette d’Autore. Vini d’autore perché innovativi dal punto di vista tecnico secondo le indicazioni dell’enologo Paolo Scaiola, ma anche perché illustrati dalla creatività dell’artista Rosetta Avalle.
Le tre etichette d’autore sono il Langhe Riesling Campofranco (qui la recensione del vino), il Roero Arneis Riserva Alteno della Fontana e il Nebbiolo d’Alba Spumante Rosé Cuvée San Rocco.
L’azienda è certificata a viticoltura integrata secondo i protocolli di sostenibilità ambientale The Green Experience.
CANNUBI
Cannubi è certamente la menzione geografica aggiuntiva più nota nel comune di Barolo.
Il cru è sito in una conca protetta dal freddo e dal vento, dove l’uva matura bene e in modo uniforme.
Generalmente presenta vini equilibrati, anche grazie al fatto che si trova al centro di una zona dove si incontrano i due principali tipi di suolo del Barolo: il Tortoniano e l’Elveziano.
È una posizione scelta, un toponimo del quale si ha notizia fin dal 1752 grazie ad un’etichetta che riporta la dicitura Cannubi 1752.
La superficie a vigneto di Cannubi comprende i 18,85 ettari dell’area classica, ai quali si aggiungono quelli di Cannubi Boschis (7), Cannubi Muscatel (4,53), Cannubi San Lorenzo (2,14) e Cannubi Valletta (5,87). Un totale di 38,39 ettari e una produzione massima annua complessiva di circa 278 mila bottiglie.
Tenuta Carretta è proprietaria di 2,68 ettari di vigneto nella zona classica di Cannubi. Produce il Barolo in questa mga dal 1961.
LA DEGUSTAZIONE DEL BAROLO RISERVA CANNUBI
È l’etichetta più iconica tra quelle di Tenuta Carretta, nata per celebrare Franco Miroglio, artefice del successo della famiglia nel campo manifatturiero e della moda.
Esce in edizione limitata di 1260 bottiglie e ogni anno riporta in etichetta il motivo di un tessuto firmato Miroglio.
Assaggio sei millesimi in fila, dal 2011 al 2016, senza significative differenze di vinificazione e affinamento fra i campioni, tutti intorno ai 60 mesi tra legno grande e bottiglia.
La degustazione si svolge in una sala riservata all’interno della cantina, seduti, con servizio al tavolo.
Tutte le bottiglie sono valutate alla stessa temperatura e nelle medesime condizioni di luce.
I punteggi sono espressi con valori da 1 a 5, con 5 come punteggio più elevato.
Cannubi Riserva 2011
Annata calda e precoce, che ha spinto a diradare poco in vigna per evitare eccessive concentrazioni.
Il colore è un granato limpido. È un Barolo in piena evoluzione, dal naso pulito, con presenza di goudron e sottobosco.
In bocca c’è ancora frutto e buona struttura, al palato risulta esile e fresco. È pronto da bere con soddisfazione.
Voto da 1 a 5: 3,5/4.
Cannubi Riserva 2012
L’inverno freddo e piovoso ha costretto alla massima attenzione nei confronti delle malattie fungine. Estate calda, ma con buone escursioni termiche notturne.
Il vino oggi è connotato da un gran bel naso di frutti rossi, con la ciliegia a fare da protagonista. Il frutto torna al palato, affiancato dalla presenza dolce del legno e da un tannino ben pronunciato.
È un Barolo perfettamente integro, giovane, con una lunga vita ancora davanti. Si bilancerà perfettamente e migliorerà un finale che deve ancora convincermi del tutto.
Voto da 1 a 5: 3,5.
Cannubi Riserva 2013
Annata caratterizzata da grandi piogge, primavera fresca ed estate calda. Nonostante i diradamenti la produzione è stata elevata.
È di un colore granato compatto che annuncia muscolarità e concentrazione. Ha grande eleganza di naso, è perfettamente bilanciato al palato.
È speziato, fresco e strutturato, con ottima maturità. Molto, molto buono.
Voto da 1 a 5: 4/4,5.
Cannubi Riserva 2014
Annata molto piovosa, anche in vendemmia, della quale molti si sono lamentati prima ancora di assaggiare i vini.
Ne ho scritto recentemente qui: https://www.zipnews.it/quella-vendemmia-2014-cosi-bistrattata-ma-dai-vini-tanto-sorprendenti/
È un Barolo lieve, pronto, immediato. Ha naso floreale e bocca abbastanza carnosa.
È fine, elegante, sottilmente mentolato.
Voto da 1 a 5: 3,5/4.
Cannubi Riserva 2015
Un inverno nevoso e un’estate molto calda, con picchi oltre i 38°, ma senza stress grazie alle ottime escursioni termiche.
Ha un profilo olfattivo piacevole, lievemente affumicato e balsamico. In bocca è croccante nel frutto e pieno di ciccia.
È potente, scalpitante, con un tannino ancora duro e sabbioso che si equilibrerà con il tempo. Mi piace molto.
Voto da 1 a 5: 4.
Cannubi Riserva 2016
Un’annata elegante, dall’andamento regolare, con germogliamento anticipato e raccolta ritardata.
È un Barolo opulento, connotato da corredo speziato imponente e balsamicità ben presente. Al palato è morbido, equilibrato, di gran piacevolezza.
Ha rotondità e dolcezza, finisce sapido e con ottima persistenza.
Voto da 1 a 5: 4,5.
CASA CAYEGA
Domenica 8 settembre Tenuta Carretta ospita una giornata di festa a porte aperte ispirata ad una delle sue etichette icona, il Cayega Roero Arneis
In occasione della settima edizione dell’evento sono in calendario numerose attività per grandi e piccini dedicate alla scoperta del territorio e dei suoi vini.
Sarà un’esperienza unica tra vini e vigneti, natura e buon cibo.
Spulciando nel programma si trovano la grape’s road narrata dal vivo da Ettore Chiavassa, il picnic gourmet, l’happy Cayega hour ed una verticale di Cayega.
Dalle 10 alle 21.30.
Info: 0173619119 – casacayega@gmail.com
#CasaCayega2024
Fabrizio Bellone
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